Conosciuto in Francia da molto tempo,
si potrebbe addirittura definire “vitigno arcaico”;
qualcuno lo fa risalire fin al tempo dei romani.
Secondo Vialla e Vermorel è originato dal Pinot nero per mutazione gemmaria.

Caratteristiche ampelografiche

Germoglio: con apice espanso, bianco verdastro con leggere sfumature rosa; foglia: piccola, trilobata, con pagina inferiore pubescente; grappolo. Piccolo, cilindrico, corto, compatto, talvolta con ala ben evidente; acino. Di color grigio-violetto

Caratteristiche colturali e produttive

I terreni più adatti si possono ritenere quelli di bassa collina, di medio impasto, caldi. Buoni risultati si ottengono anche su terreni alluvionali di fondovalle purché non eccessivamente fertili. Non molto vigoroso, da una produzione buona, con gradazione zuccherina elevata ed acidità contenuta. Vitigno sensibile alla botrite ed al marciume acido. Resistente alla clorosi.

Il vino

Di colore giallo-paglierino carico, talvolta con riflessi rosati, profumo gradevole e delicato, sapore asciutto, pieno ed armonico, di corpo, leggermente amarognolo.

I cloni

CL.SMA 505, SMA 514, ISMA-AVIT 513 Cloni tedeschi GM 1-31 Clone francese 457