Vitigno originario dalla Francia,
dal quale si ottengono dei vini bianchi universalmente riconosciuti.
Coltivato in Italia da oltre un secolo,
attualmente trova particolare diffusione
in alcune zone dell’Italia settentrionale.

Caratteristiche ampelografiche

Germoglio: con apice medio, cotonoso, biancastro con sfumature violacee ai bordi; foglia: media, prevalentemente trilobata, con seno peziolare a U, lembo a coppa, pagina inferiore pubescente; grappolo. Medio-piccolo, cilindrico, spesso alato, compatto; acino: di colore verde dorato, punteggiato.

Caratteristiche colturali e produttive

Varietà che trova il suo ambiente migliore in colline ben esposte, con terreni asciutti, alluvionali, ricchi di scheletro. Vitigno di buona vigoria con una produttività buona e costante, con gradazione zuccherina medio-alta ed un’acidità equilibrata. A quote troppo elevate può dar luogo ad un’incompleta maturazione dei tralci. Predilige una potatura corta e povera.

Il vino

Di colore giallo-paglierino, profumato, di sapore asciutto, aromatico, caldo di corpo, vellutato, delicato, con buona acidità. Vino superiore da pasto, che sopporta, nelle migliori annate anche un moderato invecchiamento.

I cloni

CL. LB 50