Originario dalla Francia ed in particolare dalla Borgogna;
introdotto in Italia verso la fine del secolo scorso,
è stato molto tempo confuso con il Pinot bianco.
Recentemente ha assunto una vasta diffusione in molti paesi.

Caratteristiche ampelografiche

germoglio: con apice espanso, vellutato di colore ramato-giallo; foglia: di media grandezza, con seno peziolare ad U o a lira con lembo spesso delimitato dalle nervature; grappolo: piccolo, tronco-piramidale, corto, alato mediamente compatto; acino: rotondo, di colore giallo-ambrato.

Caratteristiche colturali e produttive

Vitigno che si adatta a diverse condizioni sia di carattere ambientale che pedagogico; tuttavia predilige terreni caldi di collina, argilloso-calcarei. Presenta una buona vigoria accompagnata da una regolare e costante produzione. La gradazione zuccherina è buona con un’acidità equilibrata. La sua produzione può essere destinata sia a vini tranquilli che vini “base” spumante.

Il vino

Di colore giallo-paglierino, dal caratteristico profumo di fruttato, con sapore piacevolmente amarognolo, armonico. Vino fine, elegante, nobile, talvolta anche da invecchiamento.

I cloni

Cloni Istituto Agrario San Michele SMA 130, SMA 123, ISMA 105, SMA 108, Cloni francesi 78, 96, 121